Chi siamo
Trans Tunisian Pipeline Company è stata creata al fine di garantire il trasporto di gas naturale di origine algerina dalla frontiera fra Tunisia ed Algeria, presso Oued Saf-Saf, alla costa Tunisina, presso Cap Bon, dove il sistema di trasporto TTPC si connette al gasdotto sottomarino TMPC. TEST
Azienda e storia
TTPC è la società 100% controllata da SeaCorridor, società a governance paritetica Eni e Snam, con sede legale a San Donato Milanese in Italia, ed ha la funzione primaria di trasportare attraverso la Tunisia il gas di origine algerina.
Eni è una società integrata dell’energia con circa 33.000 dipendenti in 71 Paesi del mondo. Svolge attività di esplorazione, sviluppo ed estrazione di olio e gas naturale in 46 Paesi, è attiva nel trading di olio, gas naturale, GNL ed energia elettrica in 30 Paesi e commercializza carburanti e lubrificanti in 32 Paesi.
Snam è il principale operatore europeo nel trasporto e nello stoccaggio di gas naturale, con un'infrastruttura in grado di abilitare la transizione energetica. Il gruppo gestisce una rete di metanodotti di circa 41.000 km tra Italia, Austria, Francia, Grecia e Regno Unito e detiene il 3,5% della capacità di stoccaggio di gas a livello mondiale. È, inoltre, uno dei maggiori operatori nella rigassificazione del GNL.
Gasdotto transtunisino
Il sistema di trasporto della TTPC è stato realizzato con la funzione di trasportare il gas di origine algerina verso l'Italia ed è il risultato degli accordi stipulati fra Eni e lo Stato tunisino nel 1977 e rinnovati nel 1991 per la costruzione di una seconda linea; tali accordi sono stati ratificati dal parlamento tunisino e sono, pertanto, divenuti legge della Repubblica di Tunisia.
Il gasdotto TTPC è entrato in esercizio nel 1983.
Nel 1994 è stato completato il primo significativo potenziamento del gasdotto transtunisino, attraverso la posa di una seconda linea e l’adeguamento del sistema di compressione.L’attraversamento della Tunisia é stato realizzato, sia nel caso della prima linea sia nel caso della seconda, a seguito di accordi stipulati tra Eni e lo Stato tunisino, sottoscritti rispettivamente il 25 ottobre 1977 ed il 6 marzo 1991. A seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea Nazionale, tali accordi sono divenuti legge dello Stato tunisino.
Un nuovo accordo è stato aggiornato, ed è quello tuttora vigente, nel settembre 2019.
Responsabilità d’impresa
La Responsabilità d'Impresa di Trans Tunisian Pipeline Company si esprime:
- nei principi e valori presenti nel Codice Etico SeaCorridor;
- nel pieno rispetto delle normative vigenti;
- nel costante impegno teso a promuovere e valorizzare le capacità professionali dei dipendenti;
- nel comportamento e nell'impegno che quotidianamente le persone che lavorano in Trans Tunisian Pipeline Company assumono e promuovono nello svolgimento del loro lavoro.
Organigramma
Nello schema dell'organigramma è presentata la composizione del nostro management articolata nelle diverse aree di competenza.